

Saranno ricontate le schede contestate delle elezioni amministrative svoltesi a San Marco d’Alunzio il 29 e 30 maggio scorsi. Lo ha deciso la quarta sezione del Tar di Catania, giudicando ammissibile il ricorso presentato dalla lista “Primavera Aluntina”, che in campagna elettorale aveva sostenuto la candidatura a sindaco del dott. Celestino Priola, ex-sindaco, contro il primo cittadino e poi riconfermato, dott. Amedeo Arcodia, che vinse la battaglia elettorale dopo un estenuante testa a testa con appena 9 voti di scarto sul dott. Priola: 614 contro 605. Già durante lo scrutinio i rappresentanti di “Primavera Aluntina” avevano contestato l’assegnazione di alcune preferenze. La lista “Uniti per San Marco”, che ha sostenuto il sindaco Arcodia, uscì vittoriosa dalla competizione elettorale solo grazie al più alto numero di preferenze espresse nei confronti del candidato a sindaco mentre la lista “Primavera Aluntina” bettè in termini numerici la coalizione avversaria: 616 voti contro 599. Un risultato che ha consentito ad Arcodia di riconfermarsi sindaco ma anche di trascinarsi il premio di maggioranza in consiglio. Adesso tutto torna in discussione. Analizzando il ricorso presentato dallo schieramento di Celestino Priola, nonché le contro deduzioni proposte dalla lista di Arcodia, il Tar ha deciso di acquisire 135 schede contestate e ha dato incarico alla Prefettura di Messina di procedere con il riconteggio. In particolare 89 voti sono reclamati da Priola e 46 da Arcodia. E solo su questi si potrà rimettere il verdetto ufficiale scaturito dalle amministrative dello scorso maggio e mettere la parola fine alla vicenda. La decisione, infatti, arriverà il 26 gennaio 2012, data in cui il Tar ha fissato l’udienza per vagliare il verbale di riconteggio effettuato dalla Prefettura.
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