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martedì 27 maggio 2014

BARRIERE ARCHITETTONICHE CASE POPOLARI_COMUNE DI SAN MARCO D’ALUNZIO.

                                                               A_CAPO AREA UFFICIO TECNICO
I.A.C.P. DI MESSINA
ING. D’ARRIGO ACHILLE

                                                                    A_CAPO AREA UFFICIO TECNICO
Comune di S. Marco d’Alunzio (ME)
Dottor Francesco Armeli

                                                                    A_SIGNOR SINDACO
Comune di S. Marco d’Alunzio (ME)
Dottor  Amedeo Arcodia


OGGETTO: BARRIERE ARCHITETTONICHE CASE POPOLARI_COMUNE DI SAN MARCO D’ALUNZIO (ME).

IL GRUPPO DI MINORANZA DEL CONSIGLIO COMUNALE IN NOME E PER CONTO DI TUTTI I RESIDENTI LA STRUTTURA SOPRACITATA, SITA IN C/DA SANTA MARINA, NEL COMUNE DI SAN MARCO D’ALUNZIO (ME)

CHIEDE
AL RESPONSABILE DELL’AREA TECNICA DE I.A.C.P. DI MESSINA, E AL RESPONSABILE DELL’AREA TECNICA DEL COMUNE DI SAN MARCO D’ALUNZIO, SOPRALLUOGO PRESSO LA STRUTTURA PER VERIFICARE E STUDIARE UNA SOLUZIONE RIGUARDO ALL’ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE, AL FINE DI MIGLIORARE LA DEAMBULAZIONE PER I DIVERSAMENTE ABILI E PER TUTTI I RESIDENTI.

Ing. D'Arrigo Achille Tel. 090225251
Segreteria I.A.C.P. Tel. 090225260 – Fax 0902931446 
Comune San Marco d’Alunzio Tel. 0941797007 – Fax 0941797391

-         San Marco d’Alunzio (ME)
                        26/05/2014
                                                                                                                                               IL GRUPPO DI MINORANZA     


Il Capogruppo Monici Daniele     

Disinfestazione e derattizzazione del territorio comunale.

Al  Sig.  Sindaco
del Comune  di
San Marco  d’Alunzio
e p.c.    Al Presidente del Consiglio
del Comune di 
San Marco d’Alunzio
Al Segretario Comunale
del Comune di
San Marco d’Alunzio


OGGETTO: Disinfestazione e derattizzazione del territorio comunale.
Egregio Signor Sindaco,
già il 21 Giugno 2012 avevamo richiesto che venisse effettuata una disinfestazione e derattizzazione del territorio comunale; alla nostra richiesta, lei o chi per lei, ha risposto (quasi un anno dopo, il 9 Maggio 2013) dicendoci che: «Come evidenziato nello stesso testo dell’interrogazione l’aumento di insetti e roditori è essenzialmente collegato all’avvento della stagione calda.
Si tratta quindi di un fenomeno naturale che come tale è praticamente inevitabile ma contro il quale deve certamente porsi in essere ogni utile rimedio al fine di apprestare efficaci difese.
Ritengo, comunque, che l’abbattimento chimico o lo spargimento di medicinali sul territorio comunale costituiscano rimedi scarsamente efficaci e che, invece, per evitare fenomeni invasivi sia meglio tenere alto il livello di pulizia degli ambienti urbani attraverso una più incisiva attività di selezione e raccolta dei rifiuti solidi urbani.»
Noi, consiglieri comunali di Primavera Aluntina, ad un anno dalla sua risposta vogliamo riprendere il tema della richiesta, in quanto anche quest’anno, con l’avvicinarsi della stagione estiva, si è ripresentato lo stesso problema già segnalato in passato.
Ovviamente, conoscendo già la sua risposta, le facciamo presente che la lotta alle zanzare non deve obbligatoriamente essere effettuata con l’abbattimento chimico o lo spargimento di medicinali sul territorio comunale.
È intanto fondamentale sensibilizzare tutti i cittadini con la giusta campagna d’informazione sui comportamenti da adottare in presenza di potenziali focolai.
Inoltre, come già anticipato, oltre all’abbattimento chimico esistono altre due tipologie di lotta, quella fisica e quella biologica.

La lotta fisica può essere effettuata:
·         Tramite l'utilizzo di lampade UV (con piastra adesiva): strumenti in grado di attrarre e catturare parecchi Ditteri comprese alcune varietà di Zanzare, in questo caso per un corretto ed ottimale funzionamento delle lampade UV mensilmente è necessario effettuare la sostituzione delle piastre adesive contenute al loro interno; 
·         Tramite l'utilizzo di lampade a piastra elettrificata, in questo caso all'avvicinarsi dell'insetto vi è una sorta di esplosione che lo riduce in frammenti rendendolo simile a pulviscolo che si sparge negli ambienti.

La lotta biologica invece, utilizzata da quasi un secolo nell'agricoltura, esclude l'utilizzo dei metodi chimici, favorendo invece metodi che impiegano predatori o parassitoidi specifici.
Il più importante metodo nella lotta biologica alla zanzara consiste nell’utilizzo di Bacillus thuringiensis var. israelensis (B.t.i.), un batterio aerobio naturalmente presente nel terreno. 
Il B.t.i. produce una tossina in grado di paralizzare le funzioni intestinali delle larve di zanzara che lo ingeriscono; colpisce esclusivamente le larve ed è innocuo per l’uomo e per gli altri organismi dell’ecosistema, tanto da essere considerato uno dei larvicidi biologici più selettivi attualmente disponibili.

Pertanto,

visti
·         il notevole aumento di insetti, blatte e ratti, dovuto all’aumento della temperatura causato dall’arrivo della stagione estiva
·         il particolare ruolo ricoperto principalmente da mosche e zanzare, definite vettori di numerose forme di malattie
·         la scomoda presenza di topi che anche quest’anno, come gli anni passati, passeggiano liberamente in Via Aluntina
·         la mancata disinfestazione e derattizzazione dell’intero territorio comunale da numerosi anni



CHIEDIAMO


che quanto prima vengano eseguite disinfestazione e derattizzazione utilizzando i metodi da noi proposti o qualsiasi altro metodo atto ad eliminare parassiti, insetti e ratti, per garantire la salute dei cittadini, l’igiene e la pulizia dell’intera superficie comunale.



Quanto sopra nell'esercizio delle proprie funzioni


Con osservanza
San Marco d’Alunzio, lì 26/05/2014
                                                                             
 Il capogruppo di “Primavera Aluntina”

             Daniele Monici  

giovedì 22 maggio 2014

Fermiamoci un attimo e riflettiamo un po’

Egregio Signor Sindaco, cari amministratori,
in seguito ad alcune discussioni relative al periodo di crisi che stiamo vivendo, siamo andati a spulciare i dati rilasciati dal MEF (Ministero Economia e Finanze) riguardanti le denunce dei redditi IRPEF 2012.
Consultando diversi siti, tra questi il blog http://opendatabassaromagna.blogspot.it/2014/04/il-reddito-degli-italiani-in-ogni.html ci rendiamo conto a malincuore che la situazione del nostro piccolo Comune è assai critica.
L’articolo sul blog non è che la distribuzione del reddito che il MEF ha pubblicato di recente e si riferisce alle denunce dei redditi IRPEF 2012, Comune per Comune, permettendoci di capire dove si guadagna di più e dove di meno.
In pratica non hanno fatto altro che ricavare il reddito pro capite annuo per ogni Comune (del lavoro dipendente ed autonomo) e suddividere questo per il numero dei dichiaranti del Comune stesso.
Non ci umilieremo ulteriormente andando a paragonarci con altri Comuni con "vocazione turistica", ma basta confrontare i nostri dati con quelli dei Comuni della provincia appartenenti al Parco dei Nebrodi e il risultato è sconfortante.
Su 19 Comuni occupiamo la quartultima posizione. Peggio di noi, dal basso verso l'alto Capizzi (il più povero), San Fratello e Tortorici.
Classifica Comuni Parco dei Nebrodi (ME)
- Sant'Agata di Militello: 16103
- Mistretta: 14596
- Acquedolci: 14029
- Santo Stefano di Camastra:13990
- Longi: 12610
- Galati Mamertino: 12580
- Raccuja: 12560
- Santa Domenica Vittoria: 12243
- Floresta: 12224
- Caronia: 12106
- Cesarò: 11949
- Ucria: 11863
- Militello Rosmarino: 11770
- San Teodoro: 11628     
- Alcara Li Fusi: 11026
- San Marco d'Alunzio: 10803      
- Tortorici:10572
- San Fratello: 10312   
- Capizzi: 9319
Ora, non c'è nulla di umiliante nel dire che siamo allo stesso di livello di Capizzi o Tortorici ma la cosa che fa più male è vedere il nostro dato paragonato a queste realtà. Perché noi abbiamo un plus rispetto a questi paesi, giusto? Noi abbiamo una vocazione turistica che questi paesi non hanno, abbiamo un  vantaggio, abbiamo un quid, un qualcosa in più, siamo a soli 540 metri sul livello del mare rispetto al profondo entroterra nebroideo.
Siamo in una posizione logistica congeniale e strategica rispetto ai boschi nebroidei che si trovano invece a 2 ore di auto dal mare, ma allora perché ci troviamo in una posizione assai deprimente?
La risposta è semplice, in questi anni non abbiamo sfruttato il nostro vantaggio!
Non abbiamo capitalizzato ciò che naturalmente e culturalmente il nostro piccolo Comune ci offre. Però noi ad ogni comizio e campagna elettorale diciamo e ci vantiamo di essere un Comune turistico (la Taormina dei Nebrodi), ma quando mai un Comune che si definisce tale, viene paragonato a Capizzi, a Tortorici ed a San Fratello che di arte, cultura, posizione, eventi, logistica e storia non hanno niente di paragonabile a noi?
E’ abbastanza semplice riconoscerne il motivo; perché avremmo dovuto avere un reddito migliore, saremmo dovuti essere tutti un po’ più ricchi, saremmo dovuti essere un comune che ha un reddito "da vocazione turistica" come succede dappertutto.
Dove stanno le cause? Stanno nelle vostre responsabilità di non avere investito in questo paese come si consigliava da più parti e da tanto tempo. Non aver voluto mettere a reddito ciò che avremmo dovuto. Investire sui musei facendo entrare gli sponsor, sul marketing territoriale, sull'occupazione degli stagisti che sappiano leggere i bandi e presentare progetti.
Ci siamo, per anni, crogiolati sulla manifestazione dei fabbri d'arte e sul 2 giugno senza saper ricavare reddito per la cittadinanza e le casse del Comune. Ripetevamo che non erano importanti 1000 turisti in un giorno ma piuttosto investire sui pernottamenti. Cosa abbiamo fatto in questi anni? Dove dovevano pernottare se non abbiamo un concetto moderno di albergo/turismo diffuso? E se i bed&breakfast esistenti sono pieni solo le due settimane centrali di agosto?
Ogni tanto chiediamoci perché al "Bosco in festa" partecipano 1000 persone e non lasciano un euro, mentre quando c'è da creare indotto nessuno di quelle persone si vede girare per San Marco. Perché siamo il paese che accoglie: ma c'è accoglienza ed accoglienza.
Come volevamo difenderci dalla più grande crisi del dopoguerra se non siamo stati capaci di mettere in moto l'edilizia pubblica, se non abbiamo raccolto un euro, dicasi un euro, dalle manifestazioni? Quanti imprenditori esterni sarebbero interessati a comprare una casa a 10 minuti dal mare se solo trovassimo i canali per poter mettere in vetrina il nostro paese presso le agenzie immobiliari specializzate nel turismo diffuso?
I dati parlano chiaro, gira poca moneta a San Marco d'Alunzio e il problema è che, a differenza di Capizzi,  di moneta ne arriva. Siamo noi a non tirarla fuori dalle tasche dei turisti. Per moneta intendiamo darsi da fare, raddoppiare e triplicare le occasioni, cercare, esserci e poi scavare dentro un’opportunità per indurre i cittadini a trarne sempre di più. Non pretendiamo che sia il Comune a fare l'imprenditore per conto dei cittadini, ma deve essere il Comune ad essere imprenditore delle sue stesse risorse. Questa è la verità.
E' questione di imprenditorialità Signor Sindaco. E lei non ce l'ha. Ed è questione di lungimiranza. E lei non ce l'ha. Questo lei lo sa benissimo perché diversamente non si sarebbe rivolto agli esperti e diversamente non avrebbe rincorso i suoi ad ogni defezione, prigioniero del conservatorismo sindacale ed elettorale e della gerontocrazia al potere. Lei sa benissimo che un conto è vincere e un altro è amministrare.

Noi, di questi anni, ricordiamo che ci state lasciando un Comune più indebitato e più povero e tutto ciò fa rabbia perché si trova seduto su una miniera della quale non ne conosce il valore e per raggiungere questo valore passerà tanto tempo. Troppo tempo. Ricorda un po’ la storia di quel tale che vinse la lotteria...ma perse il biglietto. 

venerdì 2 maggio 2014

Mentre il Bosco c'è...al kilometro della Cultura i topi ballano!

1 Maggio...al Concertone parallelo in Piazza Aluntina i topi sembrano voler chiedere un pò più di volume, altrimenti si addormentano!