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martedì 8 ottobre 2013

‘6000 campanili’: dal 24 ottobre via alle domande

A disposizione 100 milioni per opere di importo compreso tra 500 mila e un milione di euro


08/10/2013 - È attesa per oggi la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del bando“6000 Campanili”, previsto dalla Legge del Fare, che fissa alle ore 9 di giovedì 24 ottobre il via alle domande per accaparrarsi una quota dei 100 milioni messi a disposizione dal programma.

Lo ha fatto sapere con un avviso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha siglato con l’Anci, Associazione nazionale dei comuni italiani, un atto aggiuntivo alla convenzione del 29 agosto scorso.
 
In base al testo iniziale della convenzione, le istanze potevano essere presentate un giorno dopo la pubblicazione in Gazzetta. Per dare ai Comuni più tempo per la messa a punto degli atti e chiarire una serie di dubbi manifestati dagli enti locali, il via è stato fissato alle 9 del 24 ottobre 2013.
 
Chi può chiedere il finanziamento
Possono presentare domanda di contributo finanziario i Comuni che, in base al censimento del 2011, hanno una popolazione inferiore a 5 mila abitanti, le Unioni composte esclusivamente da Comuni con popolazione inferiore a 5 mila abitanti e i Comuni risultanti da fusioni tra Comuni, ciascuno dei quali con popolazione inferiore a 5 mila abitanti.
 
Tra le opere finanziabili spiccano gli interventi infrastrutturali di adeguamento, ristrutturazione e nuova costruzione di edifici pubblici, l’adeguamento normativo di edifici pubblici esistenti, ad esempio alla normativa antisismica o antincendio, la ristrutturazione e rifunzionalizzazione di edifici pubblici, la realizzazione e manutenzione di reti viarie e infrastrutture accessorie e funzionali o reti telematiche di NGN e WI-FI, la salvaguardia e messa in sicurezza del territorio.
 
L’importo del finanziamento richiesto non può essere inferiore a 500 mila euro e superiore a 1 milione di euro. Per gli importi superiori, il soggetto interessato dovrà indicare la copertura economica a proprie spese della restante parte.
 
Come fare domanda
La richiesta di finanziamento deve essere corredata dalla delibera di Giunta che approva la richiesta di contributo, dalla nomina del Responsabile Unico del Procedimento (RUP), dall’approvazione della relazione illustrativa dell’intervento per il quale si presenta la richiesta, firmata dal RUP, e dall’approvazione del disciplinare che regola i rapporti tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e il Soggetto interessato.
 
Alla domanda va inoltre allegata la relazione illustrativa del RUP, di estensione non superiore a 5 mila caratteri, nella quale saranno indicati la natura e le caratteristiche principali dell’intervento, lo stato di avanzamento delle attività procedurali, l’elenco dei pareri, i permessi e i nulla osta necessari all’approvazione e all’avvio dell’intervento.
 
La relazione dovrà essere inoltre accompagnata dalla delibera di approvazione del progetto, dall’elenco dei relativi elaborati, dal cronoprogramma dei lavori, e dal Quadro Economico dell’intervento, dove indicare le eventuali spese già liquidate o impegnate, che non sono ammissibili al finanziamento.
 
Completano la documentazione da inviare gli elaborati grafici idonei a consentire l’inquadramento generale dell’intervento e sufficienti a verificarne la coerenza con le previsioni della norma, la dichiarazione con l’indicazione del codice Iban del Soggetto interessato e lo schema di disciplinare, compilato con tutti gli elementi identificativi dell’intervento e del Soggetto interessato richiedente.
 
Diversamente da come indicato nella prima convenzione, l’indirizzo di posta elettronica certificata al quale dovranno essere inviate le domande di finanziamento è pec@6000campanili.anci.it. Il testo dell’oggetto del messaggio deve essere composto dal nome del programma “6000campanili” e dalla denominazione estesa e priva di abbreviazioni dell’ente richiedente separati da un “-".
 
La documentazione da allegare dovrà essere in formato pdf e avere dimensioni A4. Fanno eccezione gli elaborati grafici, per i quali è ammesso il formato A3. Complessivamente gli allegati potranno avere una dimensione massima di 28 MB e dovranno pervenire con un unico invio.
 
I criteri di selezione
Ogni soggetto interessato può presentare un solo progetto. Sono ammesse a finanziamento tutte le richieste ritenute finanziabili e poste in ordine di invio, fino al raggiungimento dell’importo assegnato. Dopo l’invio delle domande, si procederà quindi a redigere l’elenco delle richieste risultate conformi alle direttive indicate. La convenzione prevede una riserva di 35 progetti, finalizzata a finanziare almeno un progetto per regione, tenendo sempre conto dell’ordine cronologico di ricezione delle richieste.
 
Le risposte dell’Anci ai dubbi dei Comuni
Sulla base delle numerose richieste di chiarimento avanzate dai Comuni interessati a partecipare alla selezione, l’Anci ha spiegato in primo luogo che il programma 6000 Campanili non prevede deroghe al patto di stabilità.
 
Sulla richiesta di contributo vanno apposte due firme digitali perché una attesta la conformità agli originali della documentazione allegata. Se il sistema di firma digitale non consente l’apposizione di due firme dello stesso soggetto su un unico file, sarà possibile riportare la dichiarazione di conformità su un file separato da firmare digitalmente.
 
L’Anci ha spiegato inoltre che non è previsto un livello minimo di progettazione tra quelli previsti dal DPR 207/2010  e che al momento della richiesta il progetto deve essere munito di tutti i pareri discriminanti, rispetto alla sua realizzabilità, in quanto necessari all’avvio dell’intervento.
 
Gli elaborati grafici da allegare sono solamente quelli che il comune ritiene sufficienti ad inquadrare l’intervento. Questi dovranno essere preferibilmente PDF risultanti preferibilmente dalle scannerizzazione del progetto cartaceo approvato e munito di timbri. Sono ammessi anche formati PDF originati dai files in DWG dei corrispondenti elaborati del progetto approvato.
 
Il logo identificativo del Programma “6000 Campanili”, messo a disposizione dei Soggetti interessati sul sito del Ministero e dell’ANCI non dovrà essere posto sugli elaborati grafici, ma solo sulla richiesta di contributo e sullo schema di disciplinare. Il logo sarà poi inserito sui cartelli di cantiere degli interventi finanziati.

martedì 27 agosto 2013

Cura e manutenzione parco giochi “Palazzaccio”

Al Sig. Sindaco
del Comune di
San Marco d’Alunzio

                                                                                        e p. c.  Al Presidente del Consiglio
del Comune di
San Marco d’Alunzio

OGGETTO: Cura e manutenzione parco giochi “Palazzaccio”.

Il sottoscritto consigliere comunale, capogruppo dei consiglieri di  Primavera Aluntina, in ottemperanza del proprio mandato elettorale, per una doverosa informazione alla cittadinanza e nel rispetto del principio di trasparenza dell’azione amministrativa,
premesso che
sono stato più volte ripreso da numerosi cittadini Aluntini
vista
la situazione di incuria in cui versa il parco giochi del “Palazzaccio”, che soprattutto nel periodo estivo diventa meta di numerosi giovani, i quali incuranti della struttura e della presenza di bambini, fanno un utilizzo improprio dei giochi presenti, lasciando spesso abbandonate bottiglie di vetro e/o altri oggetti pericolosi per i bambini, o utilizzando tale struttura come bagno pubblico, aumentando così il rischio di infezioni e malattie,

CHIEDE
che, quantomeno nel periodo estivo venga garantita ai genitori la possibilità di utilizzare tale struttura per quello che è realmente.
Essendo l’unico parco giochi presente nel nostro paese dovrebbe essere salvaguardato e tutelato.

Quanto sopra nell'esercizio delle proprie funzioni

Con osservanza
San Marco d’Alunzio, lì 26/08/2013                                                           Gruppo Consiliare
“Primavera Aluntina”


Il Capogruppo Daniele Monici

Utilizzo del defibrillatore

Al Sig. Sindaco
del Comune di
San Marco d’Alunzio

                                                                                        e p. c.  Al Presidente del Consiglio
del Comune di
San Marco d’Alunzio



OGGETTO: Utilizzo del defibrillatore.

Il sottoscritto consigliere comunale, capogruppo dei consiglieri di  Primavera Aluntina, in ottemperanza del proprio mandato elettorale, per una doverosa informazione alla cittadinanza e nel rispetto del principio di trasparenza dell’azione amministrativa,

viste
·        la Delibera di Giunta n. 224 del 19/12/2012 “Acquisto defibrillatore semiautomatico”
·        la Delibera di Giunta n. 61 del 28/03/2013 “Corso di formazione per uso defibrillatore”

e dopo aver ribadito nella valutazione della relazione annuale, la giusta attenzione che merita la campagna di sensibilizzazione e prevenzione del rischio di infarto che l’amministrazione ha portato avanti con  l’acquisto del defibrillatore,


CHIEDE


di conoscere qual’é la reale sistemazione di tale dispositivo.
Da una discussione affrontata con il Sig. Sindaco durante il corso di formazione del 14/04/2013, era emersa la possibilità di installare il defibrillatore presso l’ingresso della sede comunale per una comoda e facile reperibilità.
Ad oggi invece risulta essere dimenticato chissà in quale armadietto.
Inoltre, già durante il primo corso, si era preventivato di farne altri in maniera tale da avere tante più persone possibili in grado di utilizzarlo.
Pertanto, con la presente voglio sollecitare l’avvio dei corsi di formazione e l’installazione del defibrillatore presso un qualsiasi punto di facile reperibilità, possibilmente prima che ce ne sia di bisogno, altrimenti è d’obbligo da parte dell’amministrazione comunicare alla cittadinanza il nome del responsabile che lo tiene conservato.


Quanto sopra nell'esercizio delle proprie funzioni



Con osservanza
San Marco d’Alunzio, lì 26/08/2013


                                                                      Gruppo Consiliare
“Primavera Aluntina”

Il Capogruppo Daniele Monici


giovedì 1 agosto 2013

Chiusura cava Nebrodi Inerti

Al Sig. Sindaco
del Comune di
San Marco d’Alunzio

                                                                                       e p. c.  Al Presidente del Consiglio
del Comune di
San Marco d’Alunzio

OGGETTO: chiusura cava Nebrodi Inerti.

Egregio Signor Sindaco,
abbiamo appreso da qualche giorno la notizia secondo la quale la Nebrodi Inerti srl, società che esercita l’attività estrattiva nella cava di San Marco d’Alunzio, ha comunicato ufficialmente la chiusura della sua attività ed il licenziamento di 14 lavoratori.
Tutto questo a causa del mancato rilascio del parere Via-Vas da parte dell’assessorato regionale del Territorio e dell’Ambiente.
Vista l’importanza socio-economica che l’attività di cava riveste (o meglio rivestiva) per la comunità aluntina, rimarcata dal comune di San Marco d’Alunzio in data 23/02/2010, nella persona dell’allora assessore Enrico Monastra, in occasione del sopralluogo indetto dall’ARTA Servizio Via-Vas, evidenziando la «ricaduta occupazionale che tale attività garantisce per il territorio», e nella persona dell’assessore Amedeo Sansiveri che nell’incontro con in sindacati del 23/08/2011, aveva manifestato «a qualsiasi livello di intervento, la disponibilità ad essere presente al fine di salvaguardare i suddetti posti di lavoro»; ci chiediamo se realmente il comune di San Marco d’Alunzio si è impegnato a qualsiasi livello di intervento per evitare la chiusura della cava ed il fallimento della Nebrodi Inerti.
Con la deliberazione n. 6 del 04/05/2012 il Consiglio Comunale ha deciso all’unanimità dei voti di garantire una proroga del contratto di affitto del terreno comunale in favore della Curatela Fallimentare della Società Agnello Costruzioni per ulteriori due anni dalla data di scadenza del contratto fissata al 31/12/2011.
Con la stessa deliberazione, prolungando il contratto alla Curatela Fallimentare della Società Agnello, si è rinunciato all’offerta alternativa presentata dall’Impresa Bruno Teodoro che voleva stipulare un contratto di locazione per continuare a sfruttare l’area in questione.
Pertanto il contratto con la Curatela Fallimentare della Società Agnello Costruzioni è stato modificato sostituendo la parola “dodici anni” alla parola “dieci anni” quale termine contrattuale.
Nonostante l’inattività della cava, la Curatela Fallimentare ha correttamente onorato il pagamento anticipato di affitto per l’anno 2012, versando al Comune la somma complessiva di 93.281,00 €.
Successivamente, con nota del 11/06/2012 prot. 2648, la Società Nebrodi Inerti ha comunicato di aver acquisito la titolarità del ramo aziendale della Società fallita (Agnello Costruzioni) e con nota assunta agli atti il 11/07/2012 prot. 2662, ha confermato di farsi carico di tutti gli obblighi ed oneri previsti nel contratto di locazione e nel successivo prolungamento; poi con nota prot. 5594 del 15/11/2012 ha chiesto un breve differimento del termine contrattuale per il pagamento del canone 2013.
La Giunta Comunale con deliberazione n. 35 del 04/02/2013 ha pertanto fissato il termine per il pagamento al 30/04/2013, applicando alla rata del canone di affitto gli interessi moratori pari al costo della scopertura di Tesoreria.
Ad oggi 27/07/2013, il nostro gruppo “Primavera Aluntina” dopo aver più volte chiesto, sia in sede di Consiglio sia in maniera informale, non ha ancora saputo se in data 30/04 il Comune ha ricevuto il pagamento del canone per l’anno 2013.
Infatti, con la chiusura della cava, oltre al licenziamento di 14 lavoratori, per la maggior parte cittadini Aluntini, si verificherà per le casse comunali un ammanco annuo di circa 95.000,00 €.
Pertanto, chiediamo se avete previsto tale ammanco a partire dal 2014 (sempre se il 2013 è stato pagato) e come pensate di gestire la situazione. Graverà tutto sui cittadini, sulle associazioni o sulle manifestazioni culturali, provocando il collasso totale del nostro piccolo paese?
Oppure possiamo stare tranquilli, tanto il nostro bilancio è sempre in positivo?
Pensiamo che in realtà da parte vostra non ci sia stato il massimo livello di intervento manifestato dall’assessore Sansiveri nell’agosto del 2011, avete lasciato morire una realtà che dava lavoro ai nostri concittadini e garantiva annualmente un’entrata florida al nostro comune.



Con osservanza
San Marco d’Alunzio, lì 01/08/2013


                                                                      Gruppo Consiliare
“Primavera Aluntina”


Il Capogruppo Daniele Monici

martedì 18 giugno 2013

Centrale a biomassa in C/da Cuba



Ecco l'intervista al Sindaco del Comune di Torrenova che smentisce le voci riguardanti la realizzazione di una centrale a biomassa in C/da Cuba.

Il problema era d’interesse anche per molti cittadini Aluntini.

venerdì 7 giugno 2013

Riattivazione cantieri a San Marco d'Alunzio

Al  Sig.  Sindaco
del Comune  di
San Marco  d’Alunzio
e p. c.    All’Assessore all’Urbanistica  
Al responsabile dell’Ufficio Tecnico
Al Presidente del Consiglio
del Comune di 
San Marco d’Alunzio


OGGETTO: Riattivazione Cantieri

Il sottoscritto consigliere comunale, capogruppo dei consiglieri di  Primavera Aluntina, dopo aver comunicato al Sig. Sindaco e al Presidente del Consiglio la lettera inviata al Presidente della Regione R. Crocetta in data 27/05/2013 e dopo aver appreso dalle principali testate giornalistiche siciliane la notizia che la Giunta Regionale ha stanziato 50 milioni di euro per la riattivazione dei cantieri

CHIEDE

un incontro urgente garantito dalla Sua presenza, con l’Assessore all’urbanistica, il responsabile dell’ufficio tecnico e il Presidente del Consiglio per valutare insieme al nostro gruppo consiliare i progetti pronti da inviare alla Regione, e sfruttare la possibilità di riattivare i cantieri anche nel nostro Comune.


Quanto sopra nell'esercizio delle proprie funzioni e in attesa di riscontro porgo distinti saluti.

Con osservanza
San Marco d’Alunzio, lì 07/06/2013


                                                                        Il capogruppo di “Primavera Aluntina”
Daniele Monici        

Regione, 50 milioni per 20 mila posti di lavoro

Tempo record, nemmeno una settimana ed ecco la risposta del Presidente Crocetta, adesso tocca a noi!


PALERMO. La giunta regionale, su proposta dell'assessore al Lavoro e alla Famiglia Ester Bonafede, ha deciso di autorizzare un piano straordinario di cantieri di servizio prevedendo uno stanziamento di 50 milioni di euro. Destinatari delle risorse saranno i Comuni che presenteranno piani di utilizzo lavorativo, che includano per il settanta per cento giovani disoccupati e inoccupati nella fascia entro i trentacinque anni e per il trenta per cento ultra cinquantenni esclusi dal mercato del lavoro. L'occupazione stimata è di ventimila unità per tre mesi, dice una nota della giunta. Le risorse saranno distribuite ai Comuni in proporzione agli indici di disoccupazione e inoccupazione del territorio comunale competente.

giovedì 30 maggio 2013

Riattivazione cantieri regionali

Gruppo Consiliare “Primavera Aluntina”
del Comune di San Marco d’Alunzio (ME)

Al Presidente della Regione Siciliana


e p. c.                  Al Sindaco
                                                                                      e al
Presidente del Consiglio
 del Comune di San Marco d’Alunzio (ME)



OGGETTO: Riattivazione cantieri regionali di lavoro.


Egregio Presidente Crocetta,
siamo i Consiglieri del gruppo di minoranza “Primavera Aluntina” del Comune di San Marco d’Alunzio (ME), città d’arte ad oggettiva vocazione turistica.
Abbiamo a cuore la nostra comunità e il nostro piccolo borgo che in questo periodo di crisi rischia di morire tra le proprie rovine per via dello spopolamento.
Soprattutto le famiglie sentono forte il peso della crisi ma anche i molti giovani che decidono di emigrare e di lasciare le proprie origini per trovare lavoro al nord o all’estero.
Non vogliamo che tutto questo accada, non vogliamo stare inermi a guardare lo sfaldamento del tessuto sociale Siciliano.
Per questo, con la presente nota, Le chiediamo di prendere in considerazione l’opportunità di riattivare al più presto possibile i c.d. cantieri regionali del lavoro per dare un po’ di respiro alle nostre comunità.
Il finanziamento di questi progetti può non soltanto dare occupazione ai molti disoccupati ma anche dare vita a tutti quei progetti che da anni risiedono nei cassetti dell’ufficio tecnico per via delle scarse risorse finanziarie destinate ai Comuni.
I progetti a cui facciamo riferimento riguardano i numerosi vicoli e il recupero di parte del centro storico che senza manutenzione rischia di cadere lentamente a pezzi.
Crediamo in Lei, Presidente Crocetta, che ha un forte senso di responsabilità, che si dimostra ogni giorno vicino alla gente ed al territorio e che ha risvegliato in noi l’orgoglio di essere Siciliani.
In conclusione Le chiediamo un incontro per dare voce ed approfondire le problematiche reali che viviamo nelle nostre comunità.

Con Osservanza.
San Marco d’Alunzio, lì 27 Maggio 2013

Gruppo Consiliare “Primavera Aluntina”
                                                                                             








venerdì 17 maggio 2013

Valutazione della “Relazione annuale del Sindaco” da parte del gruppo di minoranza consiliare.


Al Sig. Sindaco
del Comune di
San Marco d’Alunzio

                                                                                        e p. c.  Al Presidente del Consiglio
del Comune di
San Marco d’Alunzio

OGGETTO: Valutazione della “Relazione annuale del Sindaco”.

Egregio Signor Sindaco,
come premesso nella vostra proposta di deliberazione per il Consiglio Comunale n. 289 del 29/04/2013, con la presente esprimiamo le nostre valutazioni relative alla “Relazione annuale del Sindaco”.
Innanzitutto, la relazione riporta in maniera errata l’espressione dell’art. 17 della Legge Regionale n.7 del 26 agosto 1992 “Relazione sullo stato di attuazione del programma”, infatti, secondo tale articolo Ogni anno il sindaco presenta una relazione scritta al consiglio comunale sullo stato di attuazione del programma e sull'attività svolta nonché su fatti particolarmente rilevanti” e NON PERIODICAMENTE (come da lei indicato).
Inoltre, secondo l’art. 127, comma 22, della Legge Regionale n. 17 del 2004, che modifica il precedente articolo citato, le parole “ogni sei mesi” sono sostituite con le parole “ogni anno”.
Pertanto le chiediamo nuovamente di modificare il nostro Statuto Comunale, secondo il quale invece, il Sindaco presenta una relazione semestrale al Consiglio.
La parte iniziale della sua relazione fa riferimento ad un programma elettorale del quale ben poco è stato realizzato. Nonostante siano passati già due anni dal vostro insediamento, non abbiamo visto alcun rilancio del Museo delle Arti Figurative Bizantine e Normanne se non una semplice e inutile riorganizzazione del personale.
Lo stesso possiamo dire dell’organizzazione di Palazzo Crimaldi a locale museale e l’organizzazione del miglio dei musei dalla Via Aluntina/San Giuseppe/San Teodoro per la valorizzazione delle strutture museali e artistiche del paese, opere che forse vedremo in un futuro alquanto lontano.
Ci sfuggono: la realizzazione di parcheggi nell'area S. Antonio/S.S. Salvatore a servizio della zona inferiore del paese, la Creazione di Protocolli di Qualità dell'arredo urbano ed estensione alle aree esterne al centro storico e concessione di agevolazioni alle ristrutturazioni di qualità dell'edilizia nell'area urbana e rurale; la Promozione di certificazioni ambientali, d'accoglienza, e di alta qualità, della produzione artigianale, industriale e per la promozione di San Marco come polo d'eccellenza; la Creazione di apposite strutture per l’incentivazione in concreto dei progetti turistici e di sostegno dell'economia locale, per portare San Marco a diventare meta d'eccellenza.
Inoltre, teniamo a precisare che diverse strade rurali per l'accesso alle campagne sono state sistemate per volontà dei cittadini e con proprie risorse economiche, senza l’aiuto del comune, anzi  merita attenzione il completo disinteressamento nella sua relazione ai fondi e alle misure da attuare per il rischio idrogeologico.
Per quanto riguarda la realizzazione dell’impianto polisportivo, vorremmo semplicemente che il mutuo di 780.000,00 € registrato già da qualche anno e che graverà pesantemente sulle future generazioni, venisse finalmente sfruttato per ripristinare l’attuale campo sportivo, senza sognare invece impianti fantasmagorici.
Non riusciamo a vedere ancora i parcheggi per gli autobus, il completamento dell’iter del Piano Regolatore Generale e il Completamento del centro storico.
Inoltre, non capiamo cosa significhi Torre Focheggi S. Agostino/Tangenziale, sicuramente fa riferimento ad un vecchio progetto conservato chissà in quale cassetto e che mai vedrà la sua completa realizzazione.
L’efficienza che vi soddisfa, raggiunta nei primi 18 mesi di gestione, poteva tranquillamente essere raggiunta da qualsiasi amministrazione, anche la più scadente; non è difficile infatti partecipare “pagando” ai diversi consorzi che stanno nascendo nel nostro territorio.
Vi vantate di una semplice convenzione con la Parrocchia come se aveste raggiunto chissà quale obiettivo, quando in realtà ci sarebbe ancora molto da fare.
Nell’ambito del miglioramento della sicurezza sociale, scrivete: « il Comune ha aderito al Programma Operativo Nazionale "Sicurezza per lo sviluppo - Obiettivo convergenza 2007/2013 " - Asse di Programma n. 1 - "Sicurezza per la libertà economica e d'impresa" per la partecipazione e presentazione della proposta progettuale a valere sull'Obiettivo 1.1. per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza" finalizzato a presidiare il territorio tutelando le bellezze architettoniche, rendendolo meno aggredibile da fattispecie criminose e migliorando il contesto economico e sociale in cui operano imprese e cittadini ». Bene, il comune ha aderito già quasi due anni fa a tale progetto, ma ad oggi non abbiamo visto ne telecamere ne fondi per l’acquisto delle stesse. Allora cosa c’entra con una relazione sullo stato di attuazione del programma e sull'attività svolta???
Non vogliamo entrare in merito alla situazione della cava, sappiamo che riguarda un tema abbastanza complesso e delicato, ma nella scorsa seduta di consiglio non abbiamo capito (le vostre opinioni in merito non erano unanimi) se per l’anno 2013 abbiamo ricevuto i soldi dell’affitto del terreno oppure no, in tal caso avete previsto nel vostro bilancio la mancanza di circa 90.000 € ???
Parlate di Piano Regolatore, ma non arriva ancora l’approvazione definitiva, nonostante siano passati già diversi anni dall’ultimo PRG.
Per quanto riguarda l’acquisto di segnaletica, ci sarebbe bisogno di sostituire le vecchie tabelle in tutto il paese e non basta inserire semplicemente quelle relative all'individuazione delle aree di attesa.
Nella vostra relazione menzionate anche un Piano Triennale per la Trasparenza, in riferimento a ciò, vogliamo semplicemente farvi notare che siete talmente trasparenti che l'elenco online delle pubblicazioni sulle consulenze e sugli incarichi ad esperti e liberi professionisti del comune è fermo al 2009. Da quell'anno non si sa quanti e a chi il comune abbia dato incarichi e affidato consulenze. Se questo è il vostro concetto di trasparenza, allora vi chiediamo di essere un po' più opachi!
Cambiando ancora argomento, sono numerosi gli anziani che si sono rivolti a noi perché spesso (anche in inverno) hanno trovato la porta chiusa del centro che dovrebbe essere a loro disposizione, vorremmo quindi capire meglio quali sono le iniziative a sostegno della terza età.
In conclusione, non vogliamo assumere un atteggiamento distruttivo sul vostro operato ma obiettivo e realistico, pertanto alle tante “chiacchiere” presenti nella relazione avremmo preferito una fredda elencazione di dati, che potesse dimostrare ciò che MATERIALMENTE e REALMENTE è stato fatto fino a Dicembre 2012.
Di contro, merita giusta attenzione la campagna di sensibilizzazione e prevenzione del rischio di infarto che avete portato avanti e l’acquisto del defibrillatore.


Con osservanza
San Marco d’Alunzio, lì 17/05/2013


                                                                      Gruppo Consiliare
“Primavera Aluntina”

Il Capogruppo Daniele Monici