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venerdì 11 novembre 2011

BRUCIATURA STERPAGLIE: “L’APPROVAZIONE DEL DDL UN IMPORTANTISSIMO RISULTATO DELLA PETIZIONE AVVIATA A GIOIOSA MAREA DALL’AVV. AMATO”

La norma approvata prevede che nella Regione Sicilia è ammessa la bruciatura di paglia, sfalci e potature, nonché altro materiale agricolo non pericoloso. Un importantissimo risultato al quale ha sicuramente contribuito la massiccia mobilitazione popolare scaturita dalla petizione pubblica avviata a Gioiosa Marea a fine settembre e promossa dall’avv. Vincenzo Amato contro il divieto di bruciare i residui vegetali agricoli introdotta dall’art. 13 del Decreto Legislativo n. 205 del 3 dicembre 2010, di recepimento della direttiva n. 2008/98/CE
Gioiosa Marea, 10/11/2011 - Ieri sera è stato Approvato dall'Ars, con voto unanime, il disegno di legge per lo sviluppo dell'agricoltura e la pesca. Dal resoconto d’aula risulta che sono stati recepiti due ordini del giorno, proposti dall'on. Rinaldi, che aveva presentato un’interrogazione già alla fine di settembre, e dall’on. Corona, finalizzati a sancire che i residui vegetali agricoli non sono da considerare rifiuti, ma prodotti agricoli e come tali sarà possibile continuare a bruciarli in loco nelle campagne.

La norma approvata prevede che nella Regione Sicilia è ammessa la bruciatura di paglia, sfalci e potature, nonché altro materiale agricolo, forestale naturale non pericoloso, utilizzati in agricoltura come pratica agricola nell'ambito dell'azienda in cui si producono e fermo restando il divieto per le aree individuate ai sensi della Direttiva 2009/147/CEE e della Direttiva 92/43/CEE (zone di fauna ed ecosistemi protetti).

Un importantissimo risultato al quale ha sicuramente contribuito la massiccia mobilitazione popolare scaturita dalla petizione pubblica avviata a Gioiosa Marea a fine settembre e promossa dall’avv. Vincenzo Amato contro il divieto di bruciare i residui vegetali agricoli introdotta dall’art. 13 del Decreto Legislativo n. 205 del 3 dicembre 2010, di recepimento della direttiva n. 2008/98/CE. 

A seguito delle migliaia di firme raccolte in tutta la provincia e della presa di posizione pressoché unanime dei sindaci ed amministratori locali a sostegno delle ragioni degli agricoltori, i nostri parlamentati sono stati "costretti" a mettere l'argomento tra le priorità della loro agenda, come dimostra l'attivismo delle ultime settimane dei deputati di tutti i livelli di governo (regionale, nazionale ed europeo). Va dato merito a chi si è impegnato e si sta impegnando per eliminare le conseguenze aberranti della normativa, ma per l’avvenire è auspicabile che vi sia maggiore attenzione ed intervenire preventivamente al fine di evitare che vengano adottate o recepite norme illogiche ed irrazionali che provocano grossi disagi e problemi ai cittadini.


http://parcodeinebrodi.blogspot.com/2011/11/amato-lapprovazione-del-ddl-un.html

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