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domenica 18 dicembre 2011

Senza parole

"Senza parole" non é solo un modo di dire ma è una cruda realtà che riguarda tutti noi.
Infatti, dopo il tentato "imbavagliamento" del nostro blog, giorno 16 dicembre 2011 in seduta consiliare abbiamo appreso che non sarà più possibile da parte dei consiglieri fare richieste,domande ovvero discutere dei problemi che riguardano la comunità, a meno che non riguardano il punto all'ordine del giorno.
Il problema è che noi Consiglieri abbiamo come punto di riferimento il Consiglio Comunale, che per noi risulta essere molto importate e che, tra le altre cose, riteniamo sia un momento in cui portare a conoscenza della maggioranza le questioni che ci vengono, ogni giorno, riferite da attenti cittadini.
Pertanto, ci rivolgiamo a Voi cittadini per scusarci se non possiamo attenzionare le vostre richieste in Consiglio Comunale.

Caro genitore, che ci hai chiesto di sapere il perché i bambini a scuola non hanno i riscaldamenti funzionanti, non possiamo farlo ci é stato negato.
Caro cittadino, che temi per la tua sicurezza e ci chiedi di sollevare il problema, non possiamo farlo ci é stato negato.
Caro cittadino, che ci hai chiesto di avere delucidazioni sul saldo ATO ME1,non possiamo farlo ci é stato negato.
Infine, cari cittadini Aluntini, che ci chiedete di avere delle risposte sul campo sportivo, centro storico, piano regolatore,premio balcone fiorito e di tante altre questioni,in Consiglio non possiamo più farlo ma state sicuri che useremo ogni modo e ogni mezzo per darvi la PAROLA.

1 commento:

  1. Credo cari amici che è un pò estremo come esempio e la troppo retorica può solo creare ulteriori confusioni al dibattito già in corso. TUTTAVIA, conoscendo l'animosità e il rancore che questa amministrazione abusiva porta a tutti coloro che non li votano, siamo autorizzati ad essere previdenti.
    Quindi è inutile che scrivano diversamente perché un'amministrazione, pur abusiva com'è, di fronte ad una critica convoca un tavolo di discussione, l' accetta e la discute nei modi e nello stile che contraddistingue i sinceri democratici.
    Dunque visto che a pensare male si fa peccato e dato che io sono un peccatore, vi dico che la loro famosa lettera finge di indignarsi per un commento in particolare ma mira a bandire la critica in generale; E questo io, e penso anche tutta l'opposizione di San Marco d'Alunzio, non lo posso permettere perché, per dirla con la frase di famosi giornalisti, si vuole evitare che ci pisciano in testa dicendoci che piove.
    Basta andare indietro di molti anni per avere la possibilità di comparare la statura dei personaggi di una volta con quelli che ci sono attualmente con la relativa concezione di fare politica e di intendere la sana dialettica politica.
    Basta ricordare l'allora sindacalista Peppino Russo che a chi gli chiedeva del perché si ostinasse a fare dei favori anche a coloro che non l'avessero votato, lui candidamente rispondeva : " appunto: dato che non ci voterà in qualsiasi caso, almeno non può parlare male di noi e avremo un criticatore in meno in piazza!". Una battuta ironica per dire che il dissenso si affronta con i mezzi della politica, con l inclinazione di essere vicino all'elettorato, di ascoltare, di essere a servizio in ogni caso del Paese.
    Diversi tempi, diversi valori, diverse culture politiche, diversi contesti: vero Sindaco Arcodia?

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