«Iò ti cafuddu (io ti picchio)», questa è stata la frase
utilizzata dal Vice-Presidente del Consiglio Comunale di San Marco d’Alunzio
nei confronti del capogruppo di minoranza Daniele Monici a chiusura del
Consiglio Comunale del 29/11/2012.
Una seduta consiliare abbastanza tranquilla fino a pochi
minuti prima della conclusione, quando l’Assessore al Bilancio, nonché
responsabile dell’Area Finanziaria del nostro Comune, ha insultato più volte il
capogruppo di minoranza apostrofandolo come «Delinquente», solo perché
quest’ultimo ha reso pubblica (ironizzando con una battuta scritta sul suo
account personale di facebook) la propria idea relativa alla stabilizzazione
dei precari.
L’articolo 21 della Costituzione italiana recita « Tutti
hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo
scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può
essere soggetta ad autorizzazioni o censure.»
A quanto pare l’Amministrazione del nostro Comune sconosce
tale articolo, anzi chi per storia e per cultura si definisce democratico si
dimentica che nella democrazia la sovranità risiede nel popolo e che il popolo
è libero soprattutto nel pensiero.
Pensare male dell’Amministrazione è lecito, ed è legittimo
soprattutto che una minoranza pensi male dell’operato di una maggioranza che fa
il possibile per ostacolare la trasparenza e la legalità dei fatti.
Vorrebbero che ci rassegnassimo alla loro supremazia,
dimenticandosi che la Monarchia è già finita da qualche secolo.
Vorrebbero imbavagliare le nostre bocche, dimenticandosi che
siamo stati eletti per fare opposizione e vigilare sul loro operato.
Non hanno ancora capito che non vogliamo un’opposizione
distruttiva, ma siamo sempre stati pronti al confronto, purtroppo questo non è
mai arrivato, anzi gran parte delle richieste da noi presentate (a distanza di
6-7 mesi) non hanno ancora avuto risposta.
Pertanto invieremo un comunicato all’Assessorato agli Enti
Locali ed alla Prefettura di Messina, per richiamare all’ordine il modo di fare
presuntuoso e arrogante dell’Amministrazione Comunale.
I consiglieri di “Primavera Aluntina”.