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giovedì 10 novembre 2011

Capo d’Orlando: Smaltimento di materia vegetale proveniente da attività agricola. Ordinanza (n. 205) del sindaco Enzo Sindoni

Il sindaco di Capo d’Orlando ENZO SINDONI (nella foto) ha emanato una ordinanza, la numero 205, che regola lo smaltimento di materia vegetale proveniente da attività agricola colturale. Il provvedimento si è reso necessario in considerazione delle numerose richieste degli operatori agricoli locali che hanno esigenza di smaltire il materiale vegetale proveniente da potature e sfalci, allo stato giacente nei fondi rustici o deposti sulle vie e strade comunali, con grave pericolo per la salute e la pubblica incolumità, soprattutto se trascinati nei fiumi e nei torrenti…
Il sindaco di Capo d’Orlando Enzo Sindoni ha emanato una ordinanza che regola lo smaltimento di materia vegetale proveniente da attività agricola colturale. Il provvedimento si è reso necessario in considerazione delle numerose richieste degli operatori agricoli locali che hanno esigenza di smaltire il materiale vegetale proveniente da potature e sfalci, allo stato giacente nei fondi rustici o deposti sulle vie e strade comunali, con grave pericolo per la salute e la pubblica incolumità, soprattutto se trascinati nei fiumi e nei torrenti. L’ordinanza, n. 205, così recita:“Agli operatori in agricoltura, proprietari/conduttori dei fondi rustici siti nel Comune di Capo d’Orlando, di procedere mediante processi o metodi che non danneggiano l’ambiente né mettono in pericolo la salute umana, allo smaltimento dei sottoprodotti di paglia, sfalci e potature, nonché di altro materiale agricolo o forestale naturale non pericoloso, utilizzandolo in agricoltura, nella selvicoltura o per la produzione di energia, da tale biomassa. Qualora detto utilizzo non fosse possibile di procedere allo smaltimento anche mediante bruciatura e produzione di cenere ammendante in modo che non danneggi l’ambiente né metta in pericolo la salute umana, utilizzando e spargendo la cenere ammendante nel medesimo fondo, per una migliore fertilizzazione del terreno. Per i tempi, modi, sicurezza delle operazioni di bruciatura, dovrà essere rispettato quanto previsto dal citato regolamento in materia di fuochi controllati in agricoltura, approvato con delibere del consiglio comunale n. 9 del 4 aprile 2007, rivisitato con delibera n. 16 del 15 giugno 2010. Agli stessi soggetti- conclude l’ordinanza- si fa obbligo, prima della bruciatura, di comunicare agli Uffici comunali i motivi, i tempi, il proprietario, il conduttore,  la località con indicazione specifica del foglio di mappa e della particella catastale,  utilizzando la modulistica all’uopo predisposta che sarà reperibile presso l’URP (Ufficio per le Relazioni con il Pubblico ndc) e scaricabile dal sito internet di questo Comune”.

4 commenti:

  1. PERCHè IL NOSTRO COMUNE NON PRENDE COME RIFERIMENTO LA MEDESIMA ORDINANZA???
    INVECE DI CULLARSI?...
    QUALCHE AMMINISTRATORE PUO' DARMMI DELLE DELUCIDAZIONI IN MATERIA.
    GRAZIE

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  2. scusa quale amministratore?........

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  3. volevo mettere in risalto questo link,http://www.amnotizie.it/index.php?option=com_content&view=article&id=11375:capri-leone-finanziato-il-borgo&catid=38:politica&Itemid=82, per capire come mai in altri comuni sono riusciti ad avere questi enormi finanziamenti, che si tradurranno in lavoro per tutti i cittadini mentre a San Marco d'Alunzio si punta soprattutto sulle mangiate di maccheroni?

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  4. ha fatto bene il Sindaco ad emanare l'ordinanza anche se non vi era nessuna Legge e ripeto Legge che lo vietava se provate a leggere l'art. 185 dice che gli sfalci le potature ecc...non sono considerati rifiuti

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