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giovedì 1 agosto 2013

Chiusura cava Nebrodi Inerti

Al Sig. Sindaco
del Comune di
San Marco d’Alunzio

                                                                                       e p. c.  Al Presidente del Consiglio
del Comune di
San Marco d’Alunzio

OGGETTO: chiusura cava Nebrodi Inerti.

Egregio Signor Sindaco,
abbiamo appreso da qualche giorno la notizia secondo la quale la Nebrodi Inerti srl, società che esercita l’attività estrattiva nella cava di San Marco d’Alunzio, ha comunicato ufficialmente la chiusura della sua attività ed il licenziamento di 14 lavoratori.
Tutto questo a causa del mancato rilascio del parere Via-Vas da parte dell’assessorato regionale del Territorio e dell’Ambiente.
Vista l’importanza socio-economica che l’attività di cava riveste (o meglio rivestiva) per la comunità aluntina, rimarcata dal comune di San Marco d’Alunzio in data 23/02/2010, nella persona dell’allora assessore Enrico Monastra, in occasione del sopralluogo indetto dall’ARTA Servizio Via-Vas, evidenziando la «ricaduta occupazionale che tale attività garantisce per il territorio», e nella persona dell’assessore Amedeo Sansiveri che nell’incontro con in sindacati del 23/08/2011, aveva manifestato «a qualsiasi livello di intervento, la disponibilità ad essere presente al fine di salvaguardare i suddetti posti di lavoro»; ci chiediamo se realmente il comune di San Marco d’Alunzio si è impegnato a qualsiasi livello di intervento per evitare la chiusura della cava ed il fallimento della Nebrodi Inerti.
Con la deliberazione n. 6 del 04/05/2012 il Consiglio Comunale ha deciso all’unanimità dei voti di garantire una proroga del contratto di affitto del terreno comunale in favore della Curatela Fallimentare della Società Agnello Costruzioni per ulteriori due anni dalla data di scadenza del contratto fissata al 31/12/2011.
Con la stessa deliberazione, prolungando il contratto alla Curatela Fallimentare della Società Agnello, si è rinunciato all’offerta alternativa presentata dall’Impresa Bruno Teodoro che voleva stipulare un contratto di locazione per continuare a sfruttare l’area in questione.
Pertanto il contratto con la Curatela Fallimentare della Società Agnello Costruzioni è stato modificato sostituendo la parola “dodici anni” alla parola “dieci anni” quale termine contrattuale.
Nonostante l’inattività della cava, la Curatela Fallimentare ha correttamente onorato il pagamento anticipato di affitto per l’anno 2012, versando al Comune la somma complessiva di 93.281,00 €.
Successivamente, con nota del 11/06/2012 prot. 2648, la Società Nebrodi Inerti ha comunicato di aver acquisito la titolarità del ramo aziendale della Società fallita (Agnello Costruzioni) e con nota assunta agli atti il 11/07/2012 prot. 2662, ha confermato di farsi carico di tutti gli obblighi ed oneri previsti nel contratto di locazione e nel successivo prolungamento; poi con nota prot. 5594 del 15/11/2012 ha chiesto un breve differimento del termine contrattuale per il pagamento del canone 2013.
La Giunta Comunale con deliberazione n. 35 del 04/02/2013 ha pertanto fissato il termine per il pagamento al 30/04/2013, applicando alla rata del canone di affitto gli interessi moratori pari al costo della scopertura di Tesoreria.
Ad oggi 27/07/2013, il nostro gruppo “Primavera Aluntina” dopo aver più volte chiesto, sia in sede di Consiglio sia in maniera informale, non ha ancora saputo se in data 30/04 il Comune ha ricevuto il pagamento del canone per l’anno 2013.
Infatti, con la chiusura della cava, oltre al licenziamento di 14 lavoratori, per la maggior parte cittadini Aluntini, si verificherà per le casse comunali un ammanco annuo di circa 95.000,00 €.
Pertanto, chiediamo se avete previsto tale ammanco a partire dal 2014 (sempre se il 2013 è stato pagato) e come pensate di gestire la situazione. Graverà tutto sui cittadini, sulle associazioni o sulle manifestazioni culturali, provocando il collasso totale del nostro piccolo paese?
Oppure possiamo stare tranquilli, tanto il nostro bilancio è sempre in positivo?
Pensiamo che in realtà da parte vostra non ci sia stato il massimo livello di intervento manifestato dall’assessore Sansiveri nell’agosto del 2011, avete lasciato morire una realtà che dava lavoro ai nostri concittadini e garantiva annualmente un’entrata florida al nostro comune.



Con osservanza
San Marco d’Alunzio, lì 01/08/2013


                                                                      Gruppo Consiliare
“Primavera Aluntina”


Il Capogruppo Daniele Monici

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